Claudia Dichiera Specialista della salute

 

CHECK-UP – VEGA TEST EXPERT

Attraverso questo strumento dotato di un puntale di misurazione, si possono effettuare svariate misurazioni approfondite al fine di individuare:

le intolleranze alimentari, le allergie, l’età biologica cellulare, lo stato degli organi, le geopatie, tutti i tipi di carenze (come p.es.: carenze vitaminiche, minerali, enzimatiche ecc.), lo stato del metabolismo, del sistema ormonale ecc.

Inoltre, si possono individuare: i focolai e i campi di disturbo, disturbi generali, il livello microbico, carichi di metalli pesanti e molto altro.

Si può indagare per capire la regolazione ormonale o cerebrale e valutare lo stato della struttura intra ed extra cellulare.

È così possibile valutare lo stato di sofferenza funzionale prima che la patologia si manifesti.  Per questo motivo il Test Wegamed assume una valenza fondamentale nella medicina. Il test diventa uno strumento ancora più utile per indagare e comprendere il terreno costituzionale del soggetto testato, per capirne le debolezze e gli aspetti carenziali. Inoltre, permette di valutare, con la massima efficacia e tollerabilità, quali sono gli strumenti più adatti per correggere gli squilibri in corso e per mitigare le debolezze, definendo anche le priorità d’intervento.

Con il test si possono quindi scoprire le cause delle patologie e dei carichi che il corpo deve gestire.


Come funziona il test? Utilizzando un puntale di misurazione posto su un unico punto della mano, è possibile determinare, attraverso la misurazione con alcune migliaia di fiale test memorizzate nell’apparecchiatura, se il paziente entra o meno in risonanza con la sostanza che si trova in quel momento nel ciclo di misurazione. Questo è possibile grazie alla resistività cutanea, attraverso un unico punto che funziona come una sorta di ingresso nella rete informazionale del paziente. Il paziente entra o meno in risonanza con la frequenza o sostanza che viene in quel momento inserita nel ciclo di misurazione.

Rapido, efficace ed indolore, il test permette di giungere in breve tempo ad un risultato e quindi alla terapia più idonea al caso specifico.

Analizziamo meglio gli obiettivi del test:

Partendo dal presupposto che la maggior parte delle patologie nelle fasi iniziali (dette funzionali) si manifestano con uno squilibrio energetico, che esprime la logica di risposta del sistema ad uno stressore, ecco che possiamo procedere in ordine con:

  1. I test funzionali degli organi e apparati per prospettare le relazioni dinamiche che orienteranno la priorità d’intervento.

  2. Il test dei campi di disturbo per identificare i fattori che, con varie modalità, disturbano i processi di regolazione del corpo. Trovando il campo di disturbo si può prospettare una terapia molto più precisa rispetto alla terapia meramente sintomatica.

  3. La valutazione dello stato metabolico ed i campi di disturbo alimentare con oltre 200 alimenti presenti nella memoria fissa implementabili con la creazione di fiale personalizzate.

  4. La valutazione dello stato emozionale e dei foci cerebrali attivi che orientano la regolazione del corpo.  Grazie ad apposite fiale filtro è possibile orientarsi nella corresponsione di una prevalenza dei disturbi di origine psichica, psicosomatica, da shock, ecc. fino ad arrivare a riconoscere l’interessamento dei relais cerebrali implicati nel determinismo del foglietto embrionale che determina il comportamento d’organo in atto.

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